Sebbene attualmente esistano numerosi mezzi di comunicazione aziendale, come ad esempio il blog o i canali social, l’House Organ continua a essere uno strumento ancora molto usato da diverse realtà di piccola, media o grande dimensione.
House Organ: traduzione
Con il termine House Organ, si indica il magazine aziendale, una vera e propria pubblicazione periodica che può essere indirizzata, in alcuni casi, esclusivamente ai dipendenti, in altri casi anche a un eventuale pubblico esterno, come gli Stakeholder.
Non si tratta di uno strumento promozionale nel senso stretto del termine ma può divenirlo indirettamente.
I contenuti dell’House Organ si basano infatti su un approfondimento di tutte le novità che riguardano l’impresa e contribuiscono sensibilmente ad aumentarne la Brand Identity.
House Organ: cosa è
Generalmente distribuito in forma gratuita per aumentarne la diffusione, l’House Organ è un eccellente strumento che permette di divulgare la cultura aziendale. Tramite l’House Organ, si riescono inoltre a comunicare numerosi risvolti che riguardano l’impresa, in maniera efficace: dai risultati ottenuti ai nuovi servizi o prodotti introdotti, dalle innovazioni tecnologiche adottate fino agli eventi che possono coinvolgere non solo i lavoratori interni ma chiunque sia direttamente collegato all’azienda, come nel caso di fornitori, distributori e rivenditori.
L’House Organ si configura come la voce dell’azienda. A livello stilistico, deve perciò presentare toni e contenuti di qualità che si allontanano dalla classica brochure pubblicitaria o dal semplice volantino, assumendo invece i tratti di una comunicazione giornalistica, fatta di titoli e articoli.
Anche nei casi in cui si scrive di un prodotto o si presenta un servizio, i contenuti non devono essere mai esageratamente promozionali, malgrado se ne parli bene. Nell’House Organ, infatti, il lettore va principalmente alla ricerca di informazioni, di curiosità, di caratteristiche, di tutti i retroscena e le notizie che riguardano da vicino l’azienda, le sue novità, un prodotto, un servizio o, in linea generale, un Brand.
Come in qualsiasi magazine, anche le immagini, le foto e le illustrazioni occupano un ruolo determinante a livello comunicativo. Devono essere belle e impattanti. Devono rappresentare un vero corredo al testo, risultando pertinenti con il contenuto degli articoli e in grado di attirare l’attenzione del lettore. La risoluzione deve essere naturalmente ad altissimo livello, in modo da garantire una visualizzazione o una stampa ottimale.
House Organ: evoluzione
Nel nostro paese, l’House Organ ha iniziato a diffondersi intorno agli anni ‘20 per opera di grandi aziende, il cui scopo era far cultura e trasmettere notizie e innovazione tra i propri dipendenti.
Tra le prime realtà italiane a lanciare un House Organ, si può ricordare la Pirelli, con il famoso Fatti e Notizie.
Nel corso dei decenni, esempi editoriali di grande pregio sono provenuti da aziende quali la Rinascente, l’Olivetti, l’Eni e la Rai.
Spesso, nella redazione dei contenuti, venivano coinvolti anche intellettuali di spicco come poeti, artisti e scrittori. L’House Organ Civiltà delle Macchine, prodotto da Finmeccanica a partire dagli anni ‘50 fino ai ‘70, vide ad esempio il contributo di intellettuali quali Ungaretti, Quasimodo e Gadda.
Indirizzato inizialmente ai dipendenti aziendali, con il passare degli anni e con l’evolvere delle necessità imprenditoriali, l’House Organ è progressivamente uscito dalle mura dell’impresa andando a interessare un pubblico più vasto.
Un contributo decisivo nell’evoluzione dell’House Organ è stato fornito in special modo dagli sviluppi digitali. Da semplice magazine cartaceo, l’House Organ è divenuto uno strumento digitale, sfruttando le potenzialità offerte dal web e assumendo le caratteristiche di format diversi, come la Newsletter o il Blog.
House Organ: esempi
L’evoluzione digitale non ha arrestato l’uso della rivista cartacea che resta tuttora un valido strumento capace di mettere l’azienda in contatto diretto non solo con i dipendenti ma anche con un pubblico esterno fatto di fornitori, distributori, clienti e persino donatori. Dell’House Organ fanno infatti abitualmente uso anche associazioni umanitarie e ambientaliste nonché ONG no-profit, che lo inviano per posta ai propri sostenitori. A titolo esemplificativo, si può pensare ai magazine di Emergency, Greenpeace, Save the Children e numerose altre altre nazionali o internazionali.
Come si realizza un House Organ?
In puro stile giornalistico, il primo step consiste nel creare una vera e propria redazione, individuando i dipendenti che possono occuparsi della stesura dei contenuti.
Nelle aziende di grandi dimensioni, il compito è solitamente svolto dall’Ufficio Stampa o dal Reparto Comunicazione & Marketing.
Una volta scelto il layout grafico, tutti gli attori coinvolti provvedono alla stesura del piano editoriale,
alla ricerca del materiale e ad effettuare eventuali interviste a dirigenti o a personalità autorevoli.
Il tutto convoglia verso la redazione materiale col quale vengono realizzati degli articoli veri e propri, successivamente impaginati da un grafico, di solito professionista.
In seguito al processo di realizzazione digitale o di stampa, l’House Organ è pronto per essere diffuso tra tutti i suoi potenziali lettori, contribuendo così a migliorare e ad accrescere l’immagine aziendale.